Simona Baldanzi, attivista e scrittrice, laureata alla Cesare Alfieri racconta a Paolo Ciampi i suoi anni Universitari vissuti nell'allora Facoltà di Scienze Politiche:
"L'Università l'ho fatta in maniera collettiva, mi sono confrontata sempre con gli altri, tante ore nei corridoi erano di letture dei quotidiani, analisi della quotidianità: si studiava e si cresceva insieme. Perché laurearsi non era uno strumento di emancipazione singola ma era uno strumento di cambiamento politico generale. In questo ci abbiamo sempre creduto e io mi portavo la lezione di mia mamma che era "Studiate bambini studiate perchè è brutto quando le parole vi vengono dopo, quando è tardi". E quindi io ho studiato per difesa da una parte e per contribuire tutti insieme a cambiare qualcosa. E in un certo senso questa lezione me la porto tutt'ora, anche nei momenti di sconforto, con la lezione Gramsciana che quando tutto è perduto, rimettiti a studiare."
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Ultimo aggiornamento
10.01.2025